sabato 22 settembre 2012

Recensione: Doctor Who 7x03 "A town called Mercy"

(scusate per la foto di fianco, ma era troppo gnocco per non metterlo come immagine per la recensione).
Questa puntata non è stata il meglio di Doctor Who, ma non è stato neanche il peggio. Diciamo che è stato un'episodio carino (bellissimo quando vedevi Matt Smith in versione Cawboy) che non annoiava, ma non dei calibri della 7xO1 o 7XO2.
Uno cosa che posso dire è che i dialoghi, l'ambientazione, i personaggi e la direzioni brillavano in tutto l'episodio.
L'episodio si apre con il Gunslinger che ha rintracciato e ucciso il penultimo nella sua lista per vendetta, e ora gli manca l'ultimo, il criminale di guerra che si nasconde in una città occidentale dopo lo schianto con la sua navicella, e cerca di guadagnarsi la fiducia di quel piccolo popolo curandoli come "dottore".
Il Cyborg era un uomo preso e trasformato in una macchina da guerra usata dalla razza di questo criminale, e per questo vuole uccidere l'alieno.
Il Dottore quando scopre cosa ha fatto questo "dottore", perde un po' le staffe, e si scopre un lato nuovo del Dottore, un lato aggressivo e arrabbiato, e Amy cerca di riportarlo in se, convincendolo a salvare il criminale.
All'inizio ci riesce, ma l'alieno si suicida per mettere fine a questa guerra, e il Cyborg diventa il nuovo maresciallo (quello prima è morto nella puntata nel tentativo di salvare l'amico criminale alieno).
Commentiamo punto per punto:

Il Dottore e i Pond.
Voglio commentare solo questo punto.
Voi sapete tutti che stasera i Pond affronteranno la loro penultima avventura con questo stranissimo uomo, e sapete anche che vogliono fare una scelta: vita normale o vita con il Dottore? Il Dottore l'ho visto molto arrabbiato in questo episodio, vedeva se stesso in quel criminale di guerra, d'altronde tutti e due hanno ucciso molta gente nelle loro rispettive guerre. Quando puntava quella pistola, era come se se la stesse puntando a se stesso, come se volesse punirsi o come se volesse punire quell'uomo per punire se stesso. E' contorta la cosa, lo so, ma non l'ho mai visto così, mi sono molto spaventata nelle sue reazioni. Ha viaggiato troppo a lungo da solo e questo non va bene, e Amy se n'è accorta.
Ecco perché il Dottore ha bisogno di compagni, lui ha bisogno di qualcuno che gli ricordi tutto il tempo chi è veramente, ha bisogno di qualcuno che lo fermi, in questo momento ha bisogno sia di Amy che di Rory.
Il punto è che i Pond non ci possono far niente ormai, Amy Pond non è più nel TARDIS da un bel pezzo, e il distacco lo sento anche io, sento che non è come prima perché il Dottore gli ha regalato una vita normale, e ora hanno amici e lavori e una casa. E' come quando tagli finalmente il cordone ombelicale al bambino, staccandola dalla madre, Amy e Rory sono cresciuti e stanno andando per la loro strada.
Non voglio che siano Rory e Amy a decidere di smettere di viaggiare con il Dottore, non è giusto, è come se lo abbandonassero, e lo hanno abbandonato già in troppi, tutti i suoi compagni in un modo o nell'altro lo hanno abbandonato, e non voglio che lo facciano pure loro.
Il Dottore ha così tanto bisogno di Amy.
Non è pronto a lasciare Amy e Rory come io non sono pronta a vederli andare via.
Dottore, siamo in due, se ti senti solo puoi venirmi a prendere uu

 -Oneinamillion

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