mercoledì 10 ottobre 2012

Recensione: Revolution 1x03 "No quarter"

Terzo appuntamento con questo telefilm che migliora episodio per episodio.
Seguiamo anche in questo episodio i due gruppi che si sono separati:
Miles, Nora e Charlie e dall'altra parte Maggie e Aaron che cercano di scoprire di più su quel misterioso aggeggio che sembra essere la chiave per riportare la luce nel mondo.
Il genio del computer & l'inglesina morigerata giungono (non si sa come) all'abitazione della misteriosa Grace, sperando di poter ottenere delle risposte sulla chiave USB a forma di goccia che apparteneva a Ben Matheson.

Nello scorso episodio, Grace aveva ricevuto la non gradita visita di un certo Randall: infatti, Aaron e Maggie trovano la porta socchiusa e la casa vuota.
Dopo una breve esplorazione raggiungono la soffitta, dove Aaron nota i resti di un computer e ne deduce (un po’ forzatamente) che la donna se ne era costruito uno, dunque doveva avere l’energia per poterlo usare.
Tutto gasato cerca di ricostruire il pc, ma i suoi tentativi sono del tutto vani: proprio in un momento di sconforto, dal nulla, le luci della casa si accendono, il lettore cd suona della musica e il cellulare di Maggie si riaccende mostrandole la fotografia dei suoi bambini, rimasti in Inghilterra. Tutto questo per una manciata di secondi, poi tutto si spegne di nuovo. Quando torna l’energia, anche la chiavetta USB di Ben si illumina.
Dite quello che volete, questo resta il mistero migliore su cui puntare.
Gli altri tre, invece, si lasciano guidare di nuovo dalle pessime scelte delle donne, di Nora stavolta.
Nora, prima di proseguire nella (ormai non più) prioritaria ricerca del fratellino rapito, vuole fermarsi a lasciare il fucile rubato ai suoi amici ribelli.
Facciamo la conoscenza, dunque, della famigerata Resistenza, un gruppo di ragazzi disorganizzati guidati da un prete che sono giusto stati massacrati in un’imboscata.
Miles comincia a fare il geloso perché crede che Nora abbia una tresca con il prete, Charlie socializza con i moribondi e nel frattempo uno dei ribelli catturati dalla milizia rivela, sotto tortura, il luogo dove si nascondono i compagni.

Gli uomini del Generale Jeremy attaccano i ribelli, che riescono a guadagnarsi un po’ di tempo sparando dal tetto con il turbo – fucile rubato da Nora.
Nel frattempo Miles suggerisce di scavare un tunnel per riuscire a fuggire, ma il tentativo non va a buon fine e le munizioni finiscono: la Milizia attacca il piccolo ristorante dove si nascondono i ribelli e qui, colpo di scena davvero grandioso: Jeremy e Miles si conoscono.
Preso in ostaggio il Generale, questi rivela che Miles Mathison è nientemeno che il co – fondatore della Milizia insieme a Sebastian Monroe.
Un breve flashback ad hoc mostra proprio i due ex militari che abbandonano la città dopo il blackout alla ricerca della famiglia Mathison e, sulla via, Miles si improvvisa giustiziere dal grilletto facile, salvando proprio la vita del futuro Generale Jeremy, di fronte agli occhi sgomenti di un Sebastian Monroe ancora pieno di scrupoli morali.
Dunque, ricapitolando, Miles era quello che non si faceva troppi problemi ad ammazzare per riportare l’ordine e Sebastian quello buono che cerca il compromesso e vuole evitare la violenza. Come i ruoli si siano (più o meno) invertiti, non ci viene ancora spiegato, così come il motivo per cui Miles ha abbandonato la Milizia che lui stesso ha creato e addestrato.
Comunque, Charlie, Nora e i ribelli riescono a cavarsela, il Generale Jeremy resta a bocca asciutta, ma il suo ghigno mefistofelico ci lascia presagire che non è di certo finita lì.
L’episodio mi ha soddisfatto, il mio amore per Miles Matheson cresce sempre di più, e anche il mio odio per Charlie, che se avete notato ha lo stesso comportamento che Elena riserva a Damon.
Gli episodi stanno facendo degli ottimi ascolti, forse questa è la volta buona.

-Oneinamillion


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